martedì 9 agosto 2011

Hanno ferito Londra

Londra- Centinaia incappucciati per rivendicare la morte di un 29enne di Tottenham mentre era in fuga dall'arresto. Giovani di colore e non, appartenenti a bande si sono uniti per far guerra alla polizia britannica, distruggendo Londra. 

Guerriglia vera e propria nelle strade del centro della City, negozi, banche, distrutti, macchine e Bus incendiati, uno scenario di guerrra che a Londra non si era mai visto. Cosa sta succendo? Perche’ tanta rabbia?

La morte del 29enne, un cittadino britannico di colore, secondo le prime ricostruzioni doveva essere arrestato e aveva preso un taxi nel tentativo di sfuggire alla cattura. L'auto è stata intercettata e ne è nato un conflitto a fuoco. E da qui la goccia che ha fatto traboccare il vaso, le bande e gli anarchici si sono uniti per fare la loro lotta contro la polizia, un pretesto, la morte del giovane che si unisce alle altre tensioni che nei mesi scorsi avevano acceso dei piccoli focolai tra gli stessi anarchici e il governo britannico. 

 Molti feriti anche tra i polizioti e tanti arresti 240 per ora di giovani appartenenti ai vari clan del terrore Londinese.  Tuttto e’ iniziato nel quartiere di Tottenham per poi estendersi a Leyton, Brixton, Peckham, Croydon, Clapham, Hackney, Ealing, Camden e Nottingh Hill, ma si sono estesi anche fuori Londra,

a Birmingham, Liverpool, Manchester e Bristol

 

Sono bande organizzate, soprattuto aiutate dalla rete  e dai network, veri e propri tavolini di strategie di guerriglia. Insomma sembra che non aspettassero altro questi giovani senza cervello che iniziare una guerra che spero finisca presto.  Un' assurdita’ che ricorda gli scontri di Genova, dove anche lì un giovane era stato ucciso e per questo distrutta una citta’ intera.


Londra e’ la mia citta’ e fa male vederla ferita, vedere giovani con il volto coperto tirare sassi e spaccare vetrine, mi si stringe veramente il cuore vederla piangere.  Spero che questi scontri siano circoscritti e tutto ritorni alla normalita’ perche’ Londra e’ una citta’ meravigliosa e tale deve rimanere, questi scontri sono frutto di rabbia interiore e ignoranza radicata negli abissi del vagabondaggio, ed e’ per questo che sono convinto che alla fine anche se con qualche cicatrice Londra ritornera’ ben presto a splendere. 


Bisogna riflettere molto bene su queste bande che spesso vivono ai margini di quartieri malfamati e mal ridotti dove la malavita e la non voglia di lavorare prendono il sopravvento e l’ozio spesso acceca le menti e fa dei giovani dei criminali armati di vendetta. Io non credo che tutte le bande di incappucciati  fossero amici del giovane 29enne ucciso, ma che ci sia una rabbia piu’ profonda, una voglia di fare guerra dove regna pace, per dare un senso di potenza ad una vita insignificante, povera di tutto anche di idee e di sogni. Ecco questi giovani sono il piu’ delle volte senza sogni, senza un presente che vogliano riempiere solo con un presenzialismo stupido e distruttivo. 


Londra risorgera’ piu’ forte di prima,  consapevole del fatto che questi giovani non si possono combattere per le strade ma devono essere studiati e circoscritti bene prima che scendano nelle strade, devono essere studiati nei social network, perche’ loro attraverso post su Facebook o Twitter mandano i loro messaggi e avvertimenti, questa e’ e sara’ la vera prova del fuoco del prossimo futuro.

Mr London

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